martedì 26 aprile 2011

Monopiede, se dicessi che mi piace...

Non vado matta per il cavalletto monopiede. Diciamo pure che mi fa pure un po' schifo. Sarà che non lo so usare come si deve, ma tutte le volte mi sembra di dover reggere sia la macchina che il cavalletto, e lo destinerei ad usi per cui la sua forma sarebbe ugualmente adatta, tipo pulire le ragnatele dal soffitto o pescare le salpe.

Capisco però che se vuoi fare le foto fra gli scogli sia più comodo del treppiedi, così come se vai a una gara di ballo o roba del genere.
Specialmente se il treppiedi in questione è un muccone scomodo e pesante, da tre lire, come quello che ho io al momento.

A Pisa in fiore per poco non perdevo il cavalletto (il monopiede, intendo). Non sono abituata a girare sempre col cavalletto. Se lo faccio è perché ho in mente qualcosa di molto preciso, ad esempio uno studio sui tempi lunghi o lunghissimi. Perciò lo avevo lasciato appoggiato a una bancarella dentro il Giardino Scotto e lì era rimasto.

L'ho ritrovato semplicemente perché il proprietario lo ha messo da parte. Non voleva credere che fossi stato io a lasciarcelo, l'aveva scambiato per il bastone di una vecchietta, il che la dice lunga sull'oggetto. Non ha capito bene il funzionamento della cosa, e anch'io potrei spiegarlo meglio... forse non lo capisco neanch'io ancora. O forse semplicemente non mi piace.

martedì 15 marzo 2011

Photo Gallery

E' quasi pronto il mio portfolio online.

Pics by Laura Canovaro

Alcune sezioni sono già visitabili, altre ancora in lavorazione.
Sono graditi commenti e suggerimenti.

domenica 26 settembre 2010

Il flash degli altri...

Trucchetto provare per credere: andando a un concerto c'è un sacco di gente che scatta a raffica con le compattine.
Mettetevi di lato col cavalletto e tempi lunghi o meglio in manuale --> bulb.

- aspettate che gli altri sfanalino
- scattate senza flash sfruttando i flash degli altri

Vengono fuori effetti piuttosto divertenti!!!

mercoledì 25 agosto 2010

Polvere di sole

Esempio di cosa intendevo quando ho dato questo titolo al blog (più o meno)

FOTO

domenica 1 agosto 2010

Concerti parte 2

Sia al Gattarossa che al Piombino Jazz Festival ho notato un po' di altre cose...

1) Il flash della D40 a parte consumare un sacco di batteria come è inevitabile si surriscalda un sacco, ma non fa troppo effetto "sparato". E' una luce abbastanza forte ma non troppo. In generale mi piace, anche se spesso devo soffiarci sopra per raffreddarlo... sembra il biberon di un bimbo!!!

2)Mi piace come ho settato la macchina (bianco e nero a parte): ho scelto un settaggio personalizzato con il massimo di contrasto e nitidezza e la saturazione ridotta. A volte non basta!! i colori di natura vengono saturi sia quando c'è la luce artificiale che quella del sole, soprattutto al tramonto. In certi casi il rosso naturale è favoloso, meglio di un faretto. Ma a volte è tutto davvero troppo colorato, e levo volentieri saturazione.

A presto le prossime riflessioni...

domenica 4 luglio 2010

Concerti e musica dal vivo

Ultimamente sto facendo molte foto non tanto di concerti con luci ecc... quanto piuttosto di musica dal vivo con la luce naturale.
La luce radente del tramonto secondo me permette buoni effetti quando la musica viene fatta in spazi aperti o semiaperti come il locale "Gattarossa" a Piombino (LI).
Allo stesso tempo se è nuvoloso o la luce è poco bella (es. flash) ho notato che il bianco e nero risolve molti problemi: la foto si mantiene decente anche se il flash di per sé non fa bene né al colorito né agli occhi. Invece di levare gli occhi rossi metto direttamente in bianco e nero, che comunque uso molto perché secondo me si presta molto ai ritratti e ai musicisti in particolare.

Sto ancora studiando alcuni dettagli. Ad esempio quando scatto col cavalletto e tempi un po' lunghi per la poca illuminazione mi rendo conto che l'effetto mosso è inevitabile e non sempre piacevole.

lunedì 3 maggio 2010

Questioni di... privacy

Questo per me è un argomento spinoso, perché a volte mi capita di scattare foto per usarle in siti di promozione turistica e nel contempo per darle ai diretti interessati (associazioni ecc) per promuovere degli eventi.
In tal caso è normale, se si trovano, chiedere l'autorizzazione agli organizzatori. Di solito sono contenti comunque di finire su Internet con l'evento. Anche gli espositori sono contenti (normalmente e meglio se non si usa il flash che fa vedere ogni brufolo!!!) di solito di apparire dietro il loro banco sorridenti e con la merce. Non tutti però... qualcuno non vuole quindi è sempre meglio chiedere se si fa uno scatto centrato su un banco e non una panoramica.
La seccatura sono i visitatori. In teoria andrebbe fatta firmare una liberatoria a ognuno, ovviamente SE sono ripresi in modo da essere riconoscibili.
Qui i trucchi che uso per far vedere che c'è gente ma non far riconoscere la gente.
Trucco 1: tempi lunghi. Ci vuole il cavalletto, tendo a impostare almeno su 1 secondo. Ovviamente è fattibile la sera tardi, di notte o al chiuso. Altrimenti servono dei filtri molto scuri. Le persone diventano forme indistinte appena si muovono. Non è il massimo dell'artistico credo, ma è pratico e io lo trovo abbastanza simpatico, può anche essere un modo originare per rendere il movimento dell'evento...

Trucco 2: clienti di spalle. A volte non rende molto bene, ma è un modo sicuro per non far riconoscere le persone. Di spalle oppure un "mezzo profilo" preso molto da lontano. I partecipanti all'evento risulteranno semplicemente "gente", perciò attireranno l'attenzione sull'evento dando l'idea di una manifestazione partecipata e con persone interessate a quello che offrono gli espositori senza che si possa capire di preciso chi sono.

Questi trucchi li applico quando voglio, ovviamente, riprendere la scena da lontano oppure persone a figura intera... ne avete altri da suggerire? Commentate il post! ;)

Queste foto sono state scattate a "Campilia Mineralia", mostra - mercato di minerali che si tiene ogni anno a Campiglia Marittima (prov. Livorno) ai primi di Maggio. Ringrazio gli espositori e gli organizzatori per avermi fatto scattare e usare le fotografie.