sabato 27 dicembre 2008

Una macchina sul volante...

The Phantom Car
La genesi di questa foto è alquanto complicata. Intanto è una di parecchie, e se all'inizio ritenevo che fosse l'unica venuta abbastanza bene mi sono poi accorta che non è così.
Sono sempre stata molto interessata da quegli scatti di oggetti in movimento (fari ma non solo) al buio. Ovviamente l'ideale sarebbe un cavalletto. Non c'è dubbio che non solo non ho fatto bene a non usarlo, non prenderlo ecc... ma dovrò indubiamente comprarmelo. Non c'è paragone.
Questa foto l'ho scattata posando la Reflex sul cruscotto. Non era poi così buio, ma ho messo ISO 200 e ho dato alla macchina i tempi più lunghi che poteva sostenere (di solito scatto dando priorità ai tempi).
Come risultato ho avuto:
- Diverse foto brutte o comunque mosse perché ha macchina è scivolata o l'ho sfiorata mentre scattava o entrambe le cose.
- Due o tre foto in cui i lampioni "stanno fermi" e i fari delle macchine sono le uniche cose che si muovono. Sono contenta perché ne ho uno rosso (questa) e uno bianco... pareggio, insomma.

Mi riservo però di tornare sul soggetto, perché voglio riprovare con un cavalletto. Non è stata però questa foto a farmi decidere che, anche se purtroppo la cosa non sarà comodissima perché i treppiedi non li vendono con somaro incluso, mi prenderò a breve un cavalletto.
E' stata una foto dell'albero di Natale, che fra parentesi devo ancora scaricare... ho fatto uno scatto al minimale alberello in casa dei miei con le lucine accese, mettendo la macchina con tempi di scatto molto lunghi e ISO 200. Ovviamente a Natale ci sono i pacchi: ne ho impilati un po' e ci ho piazzato sopra la macchina. Poi ho visto il risultato sul display e ho iniziato a pensare che forse, soprattutto se programmo di fare foto in notturna come fuochi artificiali e capperi vari, il cavalletto non è cosa fatta male.
Più che per il costo era il peso da portarsi che mi preoccupava... però in effetti si potrebbero fare delle cose non male con un cavalletto. Il cavalletto non ha battito cardiaco (come la mano), convessità non previste (come i muretti) né altre simili controindicazioni.

lunedì 22 dicembre 2008

Foto notturne...

Ieri mi sono trovata a dover fare delle foto notturne. A parte un mezzo interesse per le luci natalizie del Comune, già peraltro in gran parte fulminate, e alcuni abbinamenti con edifici caratteristici (che ci sta che metta in mostra su Flickr o alice o boh) mi sono trovata nelle peste perché dovevo assolutamente fare le foto al chiostro di una bella chiesa per metterle nella Photo Gallery del Centro Guide. Perciò durante la messa mi sono intrufolata di soppiatto nel chiostro e ho scattato un po' di foto.
Con due metodi diversi.

Il primo è quello "rozzo classico": considerando che le foto mi servivano in tempi rapidi, che nei giorni scorsi il tempo era stato dei peggiori e che comunque ero lì ho usato semplicemente il flash, ottenendo questo risultato, che secondo me non rende particolarmente bene i colori e l'aspetto del chiostro ma può comunque dare un'idea di com'è, dal semplice punto di vista turistico.

Contemporaneamente, considerando che era sera e non notte fonda e che avevo comunque un po' di tempo per provare (e che foto con contorni netti per il sito le avevo già) ho provato anche a farne altre con la stessa inquadratura ma utilizzando le funzioni "manuali" della macchina, cioè aprendo il più possibile l'otturatore in modo da poter captare tutta la luce possibile, mettendo al massimo la sensibilità ISO ecc... Questo sistema ha colto maggiormente i colori del chiostro ed ha dato una resa del cielo non particolarmente brutta, anche se di solito lo sbianca troppo.

Credo che in questi casi la soluzione migliore sia andarci con la luce giusta, punto. Non ci sono giochetti che possano prendere il posto di un'ottima luce naturale. Considerando l'urgenza delle foto le ho fatte, altrimenti non so quanto mi ci sarei messa. Spero di poterci tornare con una luce migliore.

domenica 26 ottobre 2008

The baby is working

Ciao a tutti!!! Questo post è un altro fuori tema, perché è dedicato ai pannelli fotovoltaici (anche i solari, quelli che fanno l'acqua calda per lo scaldabagno, non sono male.
Due giorni fa i miei hanno attivato ed attaccato alla rete dell'ENEL un piccolo impianto fotovoltaico privato... non chiedetemi perché ne parlo ma non lo faccio nella mia casa di residenza, sennò vi mando i miei condomini!!
Comunque per chi fosse interessato do un po' di informazioni utili: l'impianto funziona bene, per quanto debba essere lavato a breve (è un po' polveroso perché è vicino a una strada e su uno sterrato -- una vigna). Sta producendo abbastanza energia per la casa e abbiamo fatto una lavatrice soltanto con la "corrente" ricavata dall'impianto (in aggiunta all'uso corrente).
Funziona e produce, anche se un po' meno, anche quando il tempo è nuvoloso.
Con l'impianto, dei termoventilatori appositi e un termocamino (cioè un camino che scalda l'acqua dei termosifoni invece di disperdere calore solo nelle immediate vicinanze o nel muro) i miei contano di ridurre a un terzo anche il consumo di gas.
Dato che per ora il riscaldamento non l'hanno ancora acceso non posso dare maggiori raguagli, ma per quanto riguarda la "semplice" energia elettrica posso testimoniare che il sistema funziona, e bene.

Glitter Para Hi5

Glitter Gráficos Para Hi5

sabato 18 ottobre 2008

Fuochi, fuochi che passione (seconda parte)

Per fare delle foto ai fuochi con cognizione di causa ho usato una sensibilità ISO 1600 (credo che per la notte sia praticamente necessaria, no?) e scatto rapido (F/5.6, 1/60 ad esempio).
Francamente ho usato il flash… anche se sul fuoco non ha dato alcun effetto ha “aiutato” la macchina a mettere a fuoco e scattare.
Ho scattato parecchie foto in sequenza, o comunque una dopo l’altra, in tutte e due le occasioni in cui mi sono messa a fotografare i fuochi artificiali. Ovviamente non sono venute tutte bene, ma qualcuna l’ho messa sull’album…
Laddove ho usato uno scatto un po’ più lento mi è venuto l’effetto “cascata”, in alcuni casi passabile (se non era proprio troppo lento) in altri niente da fare.
Con la D40 in un caso ho deciso io la velocità dello scatto e il diaframma (F/5.6, 1/60) e mi sono venuti non male (ma c’era più luce intorno!), nell’altro caso ho dato l’impostazione “sport” e lì c’è stata molta più casualità.
Francamente consiglierei di scegliere il programma. Possono venire carini anche con “sport” ma non è affatto detto, perciò sempre meglio dargli un’impostazione personalizzata…

Questa l'ho fatta con l'impostazione personalizzata (usando il campanile come "mirino" per puntare la macchina)
Le altre invece sono fatte con l'impostazione "sport"... e a volte con HI1 invece che ISO 1600... avevo qualche problema con la macchina quella sera, con un'illuminazione cittadina che mi dava fastidio e mi creava problemi ad inquadrare...
Il salice piangente in effetti è venuto bene... Non credo di poter dire lo stesso di questa foto, anche se in generale è abbastanza carina a guardarla bene soprattutto ingradita si vedono i vari difetti... molto inferiore a quella fatta col campanile, direi, anche se i fuochi erano belli e per quanto riguarda la "scenografia" non c'era neppure paragone...

Cartelli Selvaggi...

Beh, mi dimenticavo quasi di mettere in campo la mia insana passione... sarà per formazione, sarà per cattiveria, ma mi diverto a collezionare foto di cartelli con drammatici errori di ortografia e di sintassi.
Un esemplare è questo... questo QUI, direi...

Direi che è abbastanza tremenda... ma anche voi avete fra i ricordi d'infanzia qualcuno che diceva "su qui e su qua l'accento mai non va"?!
Questa serigrafia che ha stampato il cartello qui presente evidentemente doveva aver avuto un'altra infanzia.

Per vedere la collezione completa: Cartelli Selvaggi

Ci sono anche altre cose strane (es. le caramelle al granchio) e strane scritte sui muri o altro...

venerdì 10 ottobre 2008

Un'ape in volo...

Breve post per presentare questa foto:
Scilla Autunnale
con l'ape che vola. La pianta è una Scilla Autunnale, veramente bella, che ho trovato a Settembre all' Orto dei semplici elbano, un bel giardino botanico presso l'Eremo di Santa Caterina (vicino a Rio, sull'Isola d'Elba).
Per scattarla ho dato alla reflex un tempo di scatto veloce, e ho tenuto il fuoco sul fiore, aspettando il momento in cui l'ape si avvicinava.
Dato che il fuoco era mantenuto sulla pianta in primo piano lo sfondo è giustamente sfocato.
Non sono però pienamente soddisfatta perché sono un po' fuori fuoco anche delle parti periferiche del fiore.

venerdì 5 settembre 2008

Pianosa, un posto fotogenico


Secondo me quest’isoletta nell’Arcipelago Toscano è uno dei posti più fotogenici del mondo. Comunque vada e qualunque tempo ci sia, dal sole alle nuvole, viene sempre fuori almeno una bella foto per serie.

Ci sono infatti, secondo me, posti che vengono male se non c’è il sole ed altri (più numerosi) che se c’è troppo sole e nessuna nuvola proprio non riescono a venir fuori nella loro bellezza (o addirittura sono brutti).
Sia il paese che la natura di Pianosa non hanno questo vizio. Forse per i colori del mare che sono eccezionali, forse per il bel verde della vegetazione. Tutto il resto è bianco, calcificato (in effetti è un’isola fatta di conchiglie).

È un posto che considero di vedere a tutti i fotografi (ma non solo).
Per informazioni: Pianosa.net
Per visitare: Cooperativa Pelagos