martedì 23 marzo 2010

Tempi lunghi e filtro degradante

Un esperimento abbastanza recente l'ho fatto in una sera di Libeccio presso il porticciolo turistico di Salivoli a Piombino. Quando hanno costruito il porticciolo si è formata una spiaggetta, a dire il vero parecchio scarsa e anche bruttina, che non conoscevo perché non avevo mai visto prima. Ciò che c'è di buono è che ho potuto posizionare il cavalletto sull'argine di terra che sta fra la spiaggetta e il muro del porticciolo. Premetto che una buona parte di questi scatti devo sempre risistemarli, perché sono storti (il vento spostava il cavalletto, perciò per renderlo stabile non sempre la posizione migliore era la più dritta).
Oltre agli scatti "classici" ho fatto anche alcune foto con tempi lunghi (anche se non più di 8 secondi) usando il filtro degradante a densità neutra. Ne ho già parlato... quel che ho visto è che, soprattutto quando ho sovrapposto i filtri per poter scattare a tempi più lunghi (era sera, ma c'era parecchia luce)col bilanciamento del bianco in AUTO l'immagine mi ha preso una tonalità rossastra che credo ci fosse già nelle foto con i palazzi fatte con un filtro solo.

L'effetto in sé non mi dispiace, ma avrei preferito trovare un bilanciamento del bianco che si adattasse di più. La correzione alla fine l'ho fatta con Photoshop.
L'effetto più naturale", per quanto molto, molto blu, l'ho ottenuto col bilanciamento impostato su "Fluorescenza" (??). "Incandescenza" diventa assolutamente troppo blu, mentre "Luce del sole" è rosso ma "vivace". Troppo rossi, invece, mi sembrano quelli scattati con "Ombra" e "Nuvoloso", i due bilanciamenti su cui mi ero orientata all'inizio. I filtri, quindi, nonostante siano grigi, danno questo tono rosa che diventa un'accoppiata che a volte si rivela davvero inadatta... su un mare può anche essere originale, ma con delle piante nel mezzo credo trasformerebbero le foto in qualcosa da cestinare senza pietà.

domenica 7 marzo 2010

Still life con lenti macro



Questa è la versione ritoccata con Photofiltre. Ho aggiunto luminosità e contrasto. Si tratta di un'ametista presa dalla collezine di mia madre e fotografata sul terrazzo dei miei con la luce solare. Il fondo nero è un album da disegno nero della Fabriano, comunissimo. Immagino si veda la tessitura. Credo che riproverò con un cartoncino a grana più sottile.
Quanto all'attrezzatura ho usato con la Nikon D40 un obiettivo 18 - 55 con il supporto di una lente macro +4.
Queste lenti non sono proprio paragonabili agli obiettivi macro che ho visto usati su Flickr. La messa a fuoco è abbastanza difficoltosa sia su Autofocus che su Manuale, ma permettono di avvicinarsi al soggetto molto più di quanto fareste con un il semplice obiettivo.


A occhio direi che tolgono anche luminosità, come forse si può vedere dall'originale. Su fondo nero la pietra doveva essere anche un po' sovraesposta, o comunque spiccare, invece bisogna tenere conto che non sarà mai come col semplice obiettivo :(
Anche il contrasto mi pare che non ne abbia tratto un gran giovamento. La profondità di campo se ne va abbastanza a farsi benedire, perciò avremo parecchi graziosi bokeh...
Comunque sia le lenti costano meno di un obiettivo macro, molto meno, e per chi non è sicuro di voler diventare un appassionato di macro o (come me) preferisce investire in un'attrezzatura più generica possibile per potersi divertire a sperimentare su soggetti diversi possono essere una cosa carina, a patto di avere la pazienza di farsi venire gli occhi rossi e farsi una sudata a sessione per imparare a usarle.
Nota: non ho usato il cavalletto. Credo possa giovare moltissimo, invece. Mi riservo di postarne di fatte col cavalletto e con altre condizioni di luce.

Posto un link a un sito su cui è descritto questo tipo di lenti... e molto altro sul macro con la reflex...

Tecniche macro spiegate sul sito Fotografia digitale

Credo che mi dedicherò a cercare la ghiera per rovesciare l'obiettivo (inversione dell'ottica)! Mi incuriosisce molto questa tecnica, anche se per comodità e perché costavano poco ho comprato anche le lenti...

Quoto anche quel che dice il sito sulla messa a fuoco: ho provato sia Autofocus che Manuale e mi è tormnato un po' meglio in manuale oscillando un po' con la fotocamera per trovare il punto in cui rende meglio. Col display LCD è una pacchia immagino. Col mirino un po' meno... dopo un po' ti ritrovi gli occhi come quelli di una seppia...

lunedì 1 marzo 2010

Cut out

Un esempio di cut out o colore selettivo che ho fatto. E' una tecnica abbastanza discussa su Flickr, ma se devo essere sincera è una delle mie preferite... forse con i ritratti ecc è la mia preferita, rivaleggia col bianco e nero...

The last drop

Per fare un cut out serve scegliere un particolare (alcuni più d'uno, io non sono un'amante dei troppi particolari colorati)e selezionarlo. Poi si toglie il colore al resto della foto, trasformandola in bianco e nero...

- Con Photoshop si fa presto si seleziona il particolare con lo strumento lazo, quindi da menu Selezione > inversa. Quindi Migliora > colore e saturazione > elimina colore

- Per Photofiltre, l'altro programma che uso, è uguale. Il lazo c'è anche lì, di vario tipo (non c'è il magnetico, perciò è un po' più casinoso).
Quindi Selezione > inverti e poi Filtro > colore > scala di grigio.

Fotofiltre ho detto anche prima è un po' simile a Photoshop anche se un po' più semplice, ma ha molti plugin ganzi, e comunque si scarica gratis da internet che non è poco...