venerdì 27 giugno 2008

Acchiappafarfalle: la Colias

Eccola qui:
Colias hyale
Sembra che questa farfalletta gialla e nera, assolutamente bellina, sia tanto snob da farsi beccare solo con la reflex, per cui sto cominciando a rifletterci un po' su...
- La velocità di scatto credo sia un fattore importante per acchiappare la bestiaccia: c'è poca diffeenza fra lo zoom della D40 base e lo zoom della compatta con cui ho "beccato" la maggior parte delle farfalle. Con la D40, però, posso regolare lo scatto su una velocità molto maggiore, in modo da prendere al volo la bestiaccia prima che questo volo lo spicchi. Questo perché dalla mia caccia alle Colias ho notato che tendono, un po' come le cavolaie, a svolazzare via velocemente quando ti avvicini. Ovviamente non so quanto avrei potuto fare con una reflex più monumentale invece checon una D40 che è comunque un modello leggero e piccolino. Lo scatto rapido "a sgamo" credo che abbia voluto dire molto.
- Credo che un'alternativa potrebbe essere un buono zoom. Beccarla in volo con una macchina a scatto lento sarebbe, direi, impossibile, a meno di non ricorrere al parabrezza di qualche macchina... dovrei provare con una compatta con zoom ottico maggiore di quello della FinePix per poter dire cosa è che me l'ha fatta prendee co la reflex a parte il puro caso. Date le modalità con cui mi è sfuggita quando cercavo di acchiapparla con la compatta direi che lo scatto rapido dopo un avvicinamento felpato ma deciso e diversi fiori da mangiare nei dintorni possano essere una soluzione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fotografare farfalle (o comunque qualunque insetto volante) rappresenta un misto di pazienza e fortuna. Occorrono entrambe per poter realizzare una buona foto. Ovviamente occorre anche il materiale fotografico più adatto a tali realizzazioni. Più si può stare distanti dal soggetto e più probabilità ci sono che esso non si accorga della nostra presenza e non scappi via.
L'unica controindicazione è che più si è lontani e più piccola è l'immagine del soggetto fotografato.
In questo senso è giusta l'indicazione di Laura sull'utilizzo di uno zoom digitale su una compatta (anche se la qualità degrada con l'aumentare dei "X" utilizzati). Analogamente è ottimale l'uso di un teleobiettivo "macro" che ti consente di effettuare un'ottima foto da una "notevole" distanza senza alcun deterioramento della qualità.
Quindi l'utilizzo della D40 è ottimale, migliore se accompagnato da un obiettivo sopra descritto.
Vista la grande passione di Laura per questo tipo di foto, il prossimo acquisto sarà senz'altro un obiettivo macro.
E allora, farfalle, fatevi sotto che non mi scappate più!
Ciao.
Stefano