lunedì 21 aprile 2008

L’Acchiappafarfalle (parte prima)

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Come fotografare una farfalla? Un mio amico suggeriva di usare il Fitovespe, ma presumo che a parte lo “strano caso” della Farfalla del Corbezzolo morta per una lotta all’ultimo sangue con un calabrone (ad averci una videocamera era un filmato da vendere!) il fatto è che la farfalla è viva (e tale secondo me deve essere, altrimenti è troppo facile e sa di poco – a parte il sempre valido “povera bestia, ammazzata per farci una foto”) e vola, o comunque batte le ali.

C’è farfalla e farfalla, prima cosa. Una Cavolaia scappa, la Lasiommata Megera chiude le ali e cerca di mimetizzarsi, la farfalla del Corbezzolo parte in verticale tipo Shuttle e non la vedi più, la Podalirio ti apre le ali davanti “fa la ruota”, la Gonopteryx si lascia fotografare ma l’unico modo per vederla come le ali aperte è investirla e poi fare la foto al parabrezza (e non mi sembra il caso).

Per farla breve per “beccare” queste bestiole uso un po’ di trucchetti…

  1. Avvicinarsi piano piano, senza agitarsi e senza far rumore, un po’ come il gatto quando va a caccia. E questo secondo me è essenziale. Non preoccuparsi di non sporcare i pantaloni: a volte camminare in ginocchio, a quattro zampe, strisciare ecc può essere un buon modo di “beccare” una delle bestiacce. Quindi vestiti vecchi (ovviamente presumo che una camicetta svolazzante o un gonnellone alla Rossella O’Hara siano la cosa più controproducente, ma non ho mai fatto la prova).
  2. La fotocamera già accesa e già in funzione macro… mentre ci si armeggia la farfalla è già in Tanzania.
  3. Se possibile non fare ombra sopra la bestiola.
  4. Aspettare che mangi. Se è impegnata a mangiare la maggior parte delle farfalle si fa fare anche un ritratto a tempera. Allo stesso modo in cui ci sono farfalle e farfalle ci sono fiori e fiori: dalle mie foto già un po’ si vede, ma ci sono i “fiori preferiti”: lantana, origano, timo, lavanda.
  5. Se c’è umidità sono più socievoli. Nel senso che varie foto che ho fatto erano in luoghi e momenti umidi. Ad esempio vicino a valli e fossi, presso pozzanghere ecc… Oltre a posarsi per bere le farfalle aprono le ali per asciugarle al sole.
  6. Occhio al vento: le farfalle sentono l’odore. Ad ogni modo quelle che girano nei giardini mi sembrano meno inclini a scappare, probabilmente perché non ci percepiscono come particolare pericolo (avvicinarsi con un pettirosso sulla spalla sarebbe peggio, insomma).
Comunque sia ci sono farfalle che non sono ancora ruscita ad acchiappare, tipo l'Anthocharis chardamines (forse per puro caso), una farfalla del corbezzolo viva e soprattutto la Colias, la mia bestia nera anche se è gialla...

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